L’albicocco di Scillato è l’albero più prezioso e pregiato di Sicilia. Si contende il primato della produzione con il nespolo, ma lui si chiama però albicocco, e non albicocco qualunque ma di Scillato, zona delle Madonie ricadente nella provincia di Palermo.
Dal punto di vista produttivo, l’albicocco di Scillato, è davvero unico, perché produce frutti, le omonime albicocche, estremamente resistenti agli attacchi di insetti e parassiti. Le albicocche comuni, infatti, soffrono degli attacchi della mosca dell’albicocco, insetto fitopatogeno in grado di danneggiare quintali e tonnellate di colture.
L’albicocco di Scillato invece no: non si lascia intimorire dagli attacchi della mosca e quando questa, in primavera, inizia ad affilare le sue armi, lui, l’albero, sembra far finta di nulla producendo frutti e, per dirla alla siciliana, “immacolati”. Chi guarda le produzioni dell’albicocco di Scillato ha quasi sempre voglia di dire: “Beddamatri”, ovvero di pronunciare tipiche esclamazioni siciliane per descrivere la salubrità delle albicocche. L’albero che le produce è, come già detto, l’albicocco di Scillato, arbusto appartenente alla famiglia delle Rosaceae. La sua coltivazione venne introdotta a Palermo intorno agli anni ‘70. La produzione dunque è relativamente recente, perché gli anni in questione si riferiscono al XX secolo, cioè al Novecento. L’albero possiede il merito di produrre frutti sani e resistenti alle malattie, ciò consente di produrre enormi quantità di albicocche senza ricorrere all’uso di pesticidi. Le coltivazioni dell’albicocco di Scillato sono dunque biologiche, cioè senza utilizzo di concimi o pesticidi chimici.
I frutti cominciano a maturare da marzo a giugno. A inizio estate le albicocche di Scillato appaiono in tutta la loro sfolgorante bellezza. Piccole, tonde al punto giusto, con piccole valve asimmetriche che donano loro una forma ovale, le albicocche di Scillato presentano una buccia giallo-arancio, con screziature rosse nella parte esposta al sole.
La polpa è sempre giallo-arancio, dolce e zuccherina al pari della buccia. Le albicocche di Scillato si possono consumare fresche o all’interno di molte ricette e dolci tipici siciliani. Per le sue proprietà, il mitico albero dell’albicocco di Scillato è stato inserito dal Ministero delle Politiche agricole nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT).